Pillole/ L’uso di venire e andare come ausiliari

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20 novembre 2014 di Paola Gagliano

Nell’articolo si trova l’uso del verbo venire come ausiliare nella costruzione della forma passiva . Questo utilizzo è molto comune nella lingua italiana, ma perché?

La risposta è semplice. In alcuni casi l’utilizzo del verbo essere può risultare poco chiaro, soprattuto quando il particpio passato della forma passiva ha  valore di aggettivo.

Nella frase “la finestra è aperta” il semplice uso del verbo essere, senza l’aggiunta del complemento d’agente (da Mario) non aiuta ad esprimere l’azione subita, ma esprime un dato di fatto. Se si vuole esprimere l’atto dell’aprire la finestra senza esplicitare il complemento d’agente bisogna necessariamente utilizzare il verbo venire.

La finestra viene aperta.

Esempi tratti dall’articolo:

Nel 1995 viene nominato ricercatore presso la cardiologia dell’ospedale universitario di Berna

È stato, da poche settimane, nominato segretario – tesoriere

Viene seguito un cerimoniale impeccabile nell’Aula medica del Karolinska

I professori sono stati scelti fra gli scienziati più prestigiosi in Europa

I differenti geni vengono attivati senza determinare alcuna mutazione nella sequenza attuale del DNA

Un uso anologo a quello di venire, lo ha ha il verbo andare che puòessere usato come ausiliare nella forma passiva per esprimere necessità.

Es: La lezione va studiata: vuol dire che la lezione deve essere studiata
Sia venire che andare sono usati come ausiliari solo con i tempi semplici dell’indiicativo e del congiuntivo e non in quelli composti dove si utilizza il verbo essere.

Es: La finestra è stata aperta

La lezione è stata studiata

La sfida che va raccolta oggi, nel terzo millennio, è quella…

Buono studio!

 

2 thoughts on “Pillole/ L’uso di venire e andare come ausiliari

  1. Danielle Serrano ha detto:

    Buongiorno Paola, è un vero piacere leggere i tuoi articoli e seguire le pillole grammatiche ! ho imparato l’italiano a Perugia, ed apro con gran piacere i mail che mandi cosi spesso. Grazie mille per tutto. Cordiali saluti dalla Normandia (Evreux).
    Danielle

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    • Paola Gagliano ha detto:

      Ciao Danielle, grazie mille per i complimenti, mi fa molto piacere sapere che il mio lavoro ti è utile. Cotinua a seguirmi e se ti va scrivi una lettera saro’ felice di pubblicarla! Se fai un salto da queste parti, contattami magari beviamo un caffé assieme 😉

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